Non è l’ennesimo articolo di denuncia delle condizioni dei lavoratori dello spettacolo, perché noi non siamo lavoratori dello spettacolo pur lavorando gomito a gomito con artisti di ogni livello. E’ comunque ovvio l’assioma che se voi non suonate, noi non lavoriamo. Quindi, oltre all’aspetto prettamente artistico, si tratta di una perdita economica per tutto il nostro settore.

Se non è una denuncia o una presa di posizione, cos’è questo articolo?

In tempi così strani in cui ognuno ha un’opinione su tutto, in cui chi non sa la differenza tra un complemento oggetto e un articolo indeterminativo dichiara di avere in tasca la soluzione alla pandemia, in cui c’è chi pretende di conoscere la composizione di un vaccino quando non sa nemmeno con cosa si faccia lo shampoo, l’unica cosa che riteniamo sensata è parlare di ciò che realmente conosciamo: la musica.

Non potendo assistere ai vostri concerti live, abbiamo deciso di stanziare un piccolo fondo per l’acquisto della VOSTRA MUSICA. Non è la vendita di un album in più che vi spingerà in alto nelle classifiche di Billboard, però ci teniamo davvero a dare il nostro contributo, probabilmente simbolico e di certo ininfluente per dirvi che di musica noi ne abbiamo ancora voglia e se è la vostra è pure meglio.

Se venite in negozio portate un vostro album e ve lo paghiamo in contanti anche se non acquistate nulla da noi. Se non avete modo di passare e potete spedirlo scriveteci a info@ringomusic.net e diteci come possiamo pagarvelo.

Ci impegniamo ad ascoltare tutti i dischi che ci porterete/spedirete e a darvi anche un feedback.

Estendiamo l’invito anche ai nostri colleghi negozianti di tutta Italia, che siamo certi ci seguiranno come già fatto in passato.

Magari è poco, ma è pur sempre qualcosa. Ciao!

nota: se avete in commercio un cofanetto da 800 Euro che include le vostre b-sides cantate in mandarino, avvisateci magari prima